Goldman Sachs ha archiviato il primo trimestre con un utile in calo del 21% a 2,74 miliardi di dollari rispetto ai 3,46 miliardi di dollari registrati...
L’utile per azione risulta quindi calato a 1,56 dollari contro i 5,59 dollari dello stesso periodo del 2010, un risultato apparentemente deludente ma che in realtà supera le attese degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile per azione pari a 81 centesimi.
L’utile del primo trimestre, in particolare, ha risentito soprattutto dell’operazione di buybak di titoli privilegiati per un ammontare pari a circa 5 miliardi di dollari dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett.
Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2011 la banca statunitense ha realizzato ricavi complessivi in calo del 7% a 11,89 miliardi, tuttavia una performance particolarmente positiva è stata registrata dai ricavi relativi al settore dell’investment banking, che hanno invece registrato una crescita del 5% a 1,27 miliardi.
Per quanto riguarda le previsioni per i prossimi mesi, il numero uno della banca USA, Lloyd C. Blankfein, ha fatto sapere di continuare a vedere dei segnali incoraggianti per l’attività economica globale. La diffusione dei risultati trimestrali ha avuto un effetto positivo sulla quotazione, nel pre-market il titolo Goldman Sachs registra infatti una crescita di circa il 2%.