Trimestrale Enel gennaio marzo 2010

Enel ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi ed Ebitda in aumento ma con un calo dell’utile netto di ben il 45% a quota 1,05 miliardi, addirittura peggio della stima del consenso a 1,1 miliardi.

La causa principale di questo dato è il ricavo di 970 milioni di euro rilevato nel primo trimestre del 2009 a fronte della valutazione al fair value della put option concessa da Enel ad Acciona sul 25,01% di Endesa.

Infatti al netto di questo guadagno l’utile netto del gruppo sarebbe stato in aumento dell’11,9%.

I ricavi di Enel sono comunque aumentati, arrivando a quota 18,12 miliardi di euro, in crescita del 19,9%.

L’Ebitda è cresciuta del 16,3% a quota 4,48 miliardi, facendo meglio delle previsioni del consenso a 4,06 miliardi.
Anche l’Ebit è cresciuto del 14,2% a 3.130 milioni di euro.

Il debito di Enel è però aumentato del 2,1% a quota 51,945 miliardi di euro, rimanendo comunque in linea con quelle che erano le attese. Enel tuttavia proseguirà il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nei programmi volti ad affermare la propria leadership.

Il consiglio di amministrazione di Enel, in occasione della presentazione del piano strategico a Londra, ha annunciato una riduzione dell’indebitamento a 45 miliardi a fine 2010.

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