Chrysler ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo pari a 239 milioni di dollari, ossia 56 milioni in più rispetto al secondo trimestre 2010..
Nel periodo in esame la partecipata di Fiat ha visto ancora una volta incrementare la sua quota di mercato, che negli Stati Uniti è salita al 9,6% rispetto al 9,4% del precedente trimestre e all’8% dello stesso periodo dello scorso anno. Il giro d’affari si è attestato a 11,018 miliardi di dollari, ossia in aumento del 5,2% rispetto al secondo trimestre.
Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, i ricavi sono pari a 31,183 miliardi, l’Ebitda a 2,579 miliardi, l’utile operativo a 565 milioni e la perdita netta a 453 milioni.
L’ottima performance registrata nel corso dell’ultimo trimestre e più in generale dall’inizio dell’anno, ha portato la casa automobilistica a rivedere al rialzo le sue previsioni per l’anno in corso. Chrysler, in particolare, ha fatto sapere di prevedere di riuscire a realizzare entro il 31 dicembre 2010 un utile operativo di circa 0,7 miliardi di dollari, contro il range compreso tra 0 e 0,2 miliardi della precedente stima, un flusso di cassa positivo di circa 0,5 miliardi di dollari, un giro d’affari netto di circa 42 miliardi di dollari, contro la precedente stima di 40-45 miliardi di dollari, e un Ebitda modificato a 3,3 miliardi dai precedenti 2,5-2,7 miliardi.
L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha così commentato la trimestrale di Chrysler: “E’ solo l’inizio. Renderemo Chrysler Group un produttore di auto vibrante e competitivo“.