
Il gruppo con sede a New York, nel corso del periodo luglio – settembre, rispetto alla trimestrale precedente, ha visto crescere i propri ricavi del 17% a quota 7,03 miliardi di dollari, mentre il suo utile netto è aumentato addirittura del 71% a quota 1,08 miliardi di dollari, equivalenti a 90 centesimi di dollaro per azione.
Le previsioni degli analisti per il terzo trimestre 2010 erano in media di ricavi a quota 6,8 miliardi di dollari e utile netto a 86 centesimi per azione.
I due fattori principali che hanno fatto registrare questi rialzi di American Express sono stati il miglioramento della qualità del credito e l’aumento delle spese dei consumatori.
Rispetto all’anno scorso, sono diminuiti gli accantonamenti per perdite su crediti di Amex, del 68%, passando da 1,2 miliardi di dollari a 373 milioni. Inoltre nel trimestre scorso, sono aumentate ben del 14% le transazioni effettuate con le carte di credito del gruppo.
Tuttavia il CEO di American Express, Kenneth Chenault, rimane abbastanza cauto. Chenault ha confermato che il gruppo resta molto prudente, soprattutto perchè i volumi sono ancora inferiori ai livelli precedenti alla recessione.
Fonte | business.theglobe24.com