Il nuovo Chief Executive annuncia le nuove misure per la catena di retail britannica.
A seguito di un 2014 caratterizzato da una serie negativa di profit warning, l’ultimo dei quali risale a dicembre, scandali per errori contabili e dimissioni clamorose, Tesco ha deciso di puntare al tutto e per tutto con un deciso piano di rilancio, raccogliendo subito il favore degli investitori.
Oggi la prima catena retail in Gran Bretagna sta trascinando il prestigioso listino londinese e l’intero settore retail del Vecchio Continente a seguito dei dati sulle vendite del periodo natalizio e una serie di anticipazioni da parte del nuovo Chief Executive Officer Dave Lewis.
Durante le venti settimane al 3 gennaio la società ha riportato un decremento del 2,9% delle vendite same-store, ovvero nei negozi aperti da almeno un anno, al netto del carburante.
Il dato ha battuto le attese degli analisti e si è rivelato in miglioramento rispetto al -4,4% registrato nel secondo trimestre.
Solo nella stagione dello shopping natalizio la discesa è stata invece dello 0,3%. Il Gruppo ha annunciato che non pagherà dividendi per l’attuale anno fiscale, confermando però le attese per un utile operativo di circa 1,4 miliardi di sterline. â€Abbiamo alcuni cambiamenti difficili all’orizzonteâ€, ha dichiarato in anteprima oggi il top manager Lewis, subentrato di recente al dimissionario Philip Clark. Si tratta di cambiamenti che permetteranno a Tesco, reduce da anni di contrazione della profittabilità anche a causa dell’agguerrita concorrenza, di tornare al top in Gran Bretagna.
Tra le misure svelate in giornata rientra la chiusura di 43 negozi poco profittevoli, la vendita a Talk Talk del servizio di film in streaming Blinkbox per una somma non rivelata, il lancio di un programma di risparmio dei costi e la dismissione di altri asset non strategici. Per attrarre più clienti, infine, la società taglierà i prezzi su diversi prodotti.