L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2011 che ha evidenziato un utile netto di 856 milioni di euro, dimezzatosi rispetto ad un anno prima a causa delle svalutazioni per un miliardo sui titoli greci e sulla partecipazione in Telco
Il ceo group di Generali, Giovanni Perissinotto, non intende farsi da parte – come richiesto senza giri di parole da Del Vecchio – ma rilanciare un progetto di internazionalizzazione del gruppo, allentando innanzitutto i legami formali con Mediobanca. Generali uscirà dal patto Rcs e apporterà dei cambiamenti allo statuto: l’amministratore delegato in futuro non potrà avere più di 65 anni, mentre l’età massima del presidente sarà di 70 anni.
â–º MOTIVO CROLLO TITOLO GENERALI IN BORSA
Secondo Perissinotto è necessario limitare la “dipendenza dalla Vecchia Europaâ€. Oggi Italia, Germania e Francia contano per il 70% del giro d’affari, ma nel giro di dieci anni si punta a ridurre l’incidenza al 50%. Le Generali guarderanno maggiormente all’Europa dell’Est e all’Asia. Intanto Perissinotto apprezza l’aumento della quota all’1,79% dal precedente 0,49% del fondo sovrano norvegese, definto dallo stesso ceo group “un investitore prestigioso e stimatoâ€.
â–º DEL VECCHIO SALE AL 3% DI GENERALI
Per il 2012 l’a.d. del gruppo ritiene che possa essere raggiunto un utile netto consolidato compreso tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro, “se quest’anno i mercati saranno meno negativi†secondo Perissinotto che si dice fiducioso per un possibile aumento del dividendo rispetto a quello relativo all’esercizio 2011.