Il contesto economico particolarmente difficile e l'apprezzamento registrato dal franco svizzero nel corso degli ultimi mesi, a cui si va ad aggiungere...
Il colosso alimentare svizzero ha infatti diffuso i conti relativi ai primi sei mesi dell’anno, archiviati con un utile netto in calo del 24% a 4,7 miliardi di franchi svizzeri. Nonostante si tratta di un risultato in perdita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risulta comunque superiore rispetto alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile netto pari a 4,6 miliardi.
Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011 hanno registrato una flessione anche i ricavi, calati del 5% a 41 miliardi di franchi contro i 41,06 miliardi previsti in media dal consenso. L’andamento delle vendite ha invece beneficiato della crescente domanda proveniente dai paesi emergenti.
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Per quanto riguarda la seconda parte del 2011, Nestlé ha fatto sapere di prevedere un perdurare delle condizioni di mercato piuttosto impegnative soprattutto a causa dell’attuale instabilità economica e politica, della volatilità dei prezzi delle materie prime e della fiducia dei consumatori. Il management del gruppo si è però detto fiducioso e ha fatto sapere di prevedere una crescita organica compresa tra il 5 e il 6% per la fine dell’anno.
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Nello stesso comunicato mediante il quale sono stati resi noti i conti relativi al primo semestre dell’anno, il gruppo ha anche comunicato che non si procederà ad un nuovo piano di buy back.