La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011
La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011. Il giro d’affari è invece aumentato dell’8% a 11,88 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Saras ha aperto in profondo rosso e attualmente perde il 2,16% a 0,905 euro, mentre ieri aveva lasciato sul terreno circa mezzo punto percentuale. Secondo quanto dichiarato da Gian Marco Moratti, i conti sono stati influenzati dalle difficoltà dell’ultimo trimestre.
Il presidente di Saras ha evidenziato che “il quarto trimestre 2012 è stato caratterizzato da condizioni di mercato estremamente difficili in Sud Europa, sia per il comparto della raffinazione che per quello della distribuzione e marketingâ€. Ad ogni modo i risultati dell’ultimo quarter del 2012 sono stati inferiori alle attese. L’ebitda comparable si è attestato a 17,6 milioni di euro, peggio di quanto stimato dagli analisti a 46 milioni.
â–º SARAS: JOINT-VENTURE CON LA RUSSA ROSNEFT
L’ebit comparable è risultato negativo per 46 milioni di euro, mentre gli analisti stimavano un risultato operativo in rosso per 7 milioni di euro. Il risultato netto adjusted è stato pari a -18 milioni di euro, contro le stime di consenso che erano per un rosso inferiore di 11 milioni. Secondo Gian Marco Moratti i risultati di Saras “hanno rispecchiato le condizioni oggettive del settoreâ€.
â–º PIANO INDUSTRIALE SARAS 2012
Il nuovo anno, però, è iniziato molto meglio per la raffinazione, dopo il forte calo dei consumi negli ultimi mesi del 2012. Equita Sim sottolinea che i dati della raffinazione sono stati inferiori alle aspettative, ma nelle altre divisioni i risultati sono stati “solidi e in linea con le attese nella power generationâ€.