Nel periodo che va da aprile a giugno del 2014 le vendite di smartphone sono scese del 3,9% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Samsung cerca rimedi per uscire dalla crisi, dopo aver annunciato un sostanzioso piano di riacquisto di azioni proprie. A seguito dello schermo flessibile e dello schermo curvo, il gigante coreano pensa allo schermo pieghevole.
L’indiscrezione è stata confermata da Lee Chang-Hoon, presidente del comparto business, a seguito di una chiacchierata con una rivista. Entro la fine del 2015, intanto, la casa metterà sugli scaffali i prossimi smartphone. Tuttavia, la compagnia dovrà mettere più ordine all’interno del settore dei device mobili, visto che gli ultimi mesi sono stati piuttosto difficoltoso.
A riguardo, i dati relativi alle vendite sono abbastanza chiari. Il telefono top di gamma, Galaxy S5, ha presentato risulati molto deludenti in confronto alle aspettative. I costruttori cinesi, intanto, iniziano a produrre dispositivi competitivi a prezzi modici. Questa insidia non è valida solo per Samsung bensì per tutto il panorama del mobile.
Gli ultimi trimestri hanno fatto registrare di conseguenza risultati in calo e una previsione altrettanto cauta relativamente ai dati del prossimo periodo. Ciò non toglie che i coreani stiano ancora dominando in maniera salda il loro comparto di riferimento. Tuttavia nel periodo che va da aprile a giugno del 2014 le vendite di smartphone sono scese del 3,9% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente. E dell’8,2% nel trimestre terminato a settembre. Al fine di sovvertire la tendenza l’azienda sta prendendo una serie di contromisure.
Sul fronte dei gadget di fascia media e bassa, la multinazionale ha deciso di voler diminuire del 30% il numero di nuovi modelli lanciati sul mercato nel 2015, nel tentativo di diminuire così i costi di produzione e inventario e di semplificare il processo di ideazione e creazione. Samsung incrementerà anche il numero di componenti hardware condivisi dai vari prodotti di queste due categorie per sviluppare in maniera più efficiente le economie di scala.