Le previsioni di Samsung sono di chiudere il secondo trimestre con un calo tendenziale dell’utile di circa il 25% a causa del calo della propria quota nel mercato degli smartphone, che nel primo trimestre ha fatto registrare per la prima volta in quattro anni una diminuzione, passando dal 32,4% al 31,2%.
L’azienda sudcoreana, che detiene in ogni caso la leadership nel comparto dei dispositivi mobili, prevede inoltre un utile operativo di 7,1 miliardi di dollari nel lasso di tempo da aprile a giugno, con una discesa del 15,2% rispetto al trimestre precedente.
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Samsung, che pubblicherà il bilancio alla fine di luglio, ha accluso alle stime una nota chiarificatrice finalizzata, spiega la compagnia, a «rispondere alle preoccupazioni del mercato e degli investitori». «La compagnia ha registrato un rallentamento nella crescita complessiva del mercato degli smart phone e ha assistito a un aumento della concorrenza in Cina e in alcuni paesi europei», si legge nella nota, «ciò ha portato a un incremento delle scorte di smart phone di categoria medio-bassa».
Ad avere un’ influenza negativa sul fatturato, che nel secondo trimestre è previsto in discesa del 9,5% a 51,5 miliardi di dollari, è stato per di più l’apprezzamento del won, al momento ai massimi da sei anni sul dollaro. Anche se il gruppo non diffonde cifre sulle consegne, le stime degli analisti dicono che negli scorsi tre mesi la compagnia sudcoreana abbia messo sul mercato 78 milioni di pezzi, contro i 90 milioni previsti.
Samsung ha manifestato comunque la «cauta previsione» di un terzo trimestre più positivo, in circostanza del lancio della nuova linea di smart phone e di una spesa in marketing molto più bassa rispetto al secondo trimestre.