Buone notizie anche per il debito finanziario netto che passa dai 636,6 milioni di al 31 dicembre 2011 ai 608 milioni di euro al 30 settembre del 2012.
Un utile prima delle imposte, a livello di Gruppo, in moderata crescita anno su anno a fronte di un aumento delle vendite che anno su anno ha sfiorato il 5%. E’ questa l’istantanea relativa ai dati dei primi nove mesi del 2012 per la Davide Campari-Milano S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore dei soft drinks.
Nel dettaglio Davide Campari-Milano S.p.A. nei primi nove mesi del 2012 ha riportato una crescita delle vendite pari al 4,8% a 931,6 milioni di euro, e dell’Ebitda del 2,5% a 238,4 milioni di euro prima dei proventi e degli oneri non ricorrenti.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Stesso andamento anche per l’Ebit che, prima degli oneri e dei proventi non ricorrenti, è cresciuto del 2% a 213,9 milioni di euro a fronte di un utile netto a livello di gruppo che, a 175,7 milioni di euro, prima delle imposte è aumentato anno su anno dello 0,8% nei primi nove mesi del 2012. Buone notizie anche per il debito finanziario netto che passa dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011 ai 608 milioni di euro al 30 settembre del 2012.
► TITOLI BORSA ITALIANA A RISCHIO DELISTING
Nel commentare i dati dei primi nove mesi del 2012, il Chief Executive Officer di Davide Campari-Milano S.p.A., Bob Kunze-Concewitz, ha sottolineato come i risultati abbiano beneficiato della crescita progressiva che si continua a registrare nel Nord America, del miglioramento graduale delle vendite in Brasile, e dell’espansione nell’area Asia-Pacifico dove la società quotata in Borsa a Piazza Affari continua a guadagnare quote di mercato.
Nel dettaglio Davide Campari-Milano S.p.A. nei primi nove mesi del 2012 ha riportato una crescita delle vendite pari al 4,8% a 931,6 milioni di euro, e dell’Ebitda del 2,5% a 238,4 milioni di euro prima dei proventi e degli oneri non ricorrenti.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Stesso andamento anche per l’Ebit che, prima degli oneri e dei proventi non ricorrenti, è cresciuto del 2% a 213,9 milioni di euro a fronte di un utile netto a livello di gruppo che, a 175,7 milioni di euro, prima delle imposte è aumentato anno su anno dello 0,8% nei primi nove mesi del 2012. Buone notizie anche per il debito finanziario netto che passa dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011 ai 608 milioni di euro al 30 settembre del 2012.
► TITOLI BORSA ITALIANA A RISCHIO DELISTING
Nel commentare i dati dei primi nove mesi del 2012, il Chief Executive Officer di Davide Campari-Milano S.p.A., Bob Kunze-Concewitz, ha sottolineato come i risultati abbiano beneficiato della crescita progressiva che si continua a registrare nel Nord America, del miglioramento graduale delle vendite in Brasile, e dell’espansione nell’area Asia-Pacifico dove la società quotata in Borsa a Piazza Affari continua a guadagnare quote di mercato.