Proprio come già fatto nei giorni scorsi per Fastweb i magistrati hanno disposto anche per TI Sparkle la misura cautelativa che vede il sequestro..
La notizia è stata confermata dalla stessa Telecom Italia attraverso una nota in cui viene precisato anche che l’attività illecita contestata a Sparkle si riferisce agli anni che vanno dal 2005 al 2007.
Per via della decisione della magistratura di disporre il sequestro cautelativo nei confronti di Sparkle i vertici di Telecom Italia hanno deciso di proporre al consiglio di amministrazione il rinvio al 25 marzo dell’approvazione dei dati del bilancio separato e consolidato relativo al 2009, nonchè l’aggiornamento del piano strategico triennale.
La richiesta di rinviare il tutto al 25 marzo, ha spiegato Telecom Italia, deriva soprattutto dal fatto che ad oggi è praticamente impossibile ricomprendere correttamente i risultati della controllata Sparkle.
Nel frattempo il titolo Telecom Italia continua a risentire della bufera giudiziaria che ha coinvolto Sparkle, stamane all’avvio in Borsa è stato registrato un calo del 2,4% a 1,06 euro.
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