Tutti i dettagli in una nota del gruppo.
Rcs programma nel piano industriale 2016-2018 di raggiungere un risultato netto positivo dal primo anno con ricavi annui in crescita dell’1,5% ed efficienze nette per 60 milioni, 45 dei quali intervenendo su costi esterni e circa 15 connessi al costo del lavoro.
Lo annuncia una nota del gruppo. In particolare, via Solferino prevede nel piano “dismissioni” con una “razionalizzazione” del portafoglio di asset non core, non funzionali al core business o non performanti, “attraverso vendita al giusto prezzo, creazione di sinergie o semplificazione, costante verifica delle prospettive economico-finanziarie”. Oltre alla spagnola Veo, già prevista, si indica anche Sfera, l’unità del gruppo con pubblicazioni periodiche su prima infanzia e nuove famiglie. In dubbio anche il futuro di Gazzetta Tv: “Faremo le nostre valutazioni, vedremo come valorizzarla, la exit strategy sarà la migliore che potremo trovare per valorizzare l’asset e faremo il possibile per trasferire questa piattaforma al mobile” ha detto l’ad di Rcs Laura Cioli spiegando poi che il futuro di Rcs Sport non è in discussione.
Nel dettaglio, Rcs prevede a piano iniziative di sviluppo nelle aree ad alta potenzialità di crescita con focus sugli eventi sportivi, in particolare ciclismo e corsa. A medio termine valuterà , spiega una nota, “opportunità di ulteriore sviluppo strategico anche attraverso partnership selezionate, il cui impatto non è attualmente incluso a piano”. Tra le iniziative di sviluppo Rcs cita poi l’audience internazionale di lingua spagnola e una “trasformazione data-centrica”, con conoscenza e profilazione dell’audience. Il gruppo prevede anche l’introduzione di “nuovi modelli di abbonamento e paywall per monetizzare in modo adeguato i contenuti, conoscere e finalizzare il lettore”.