Mediolanum ha presentato i conti relativi al primo semestre del 2010...
Sono cresciute invece del 7% dall’inizio dell’anno e del 30% rispetto al 30 giugno 2009 a 43 miliardi di euro, le masse amministrate, con la raccolta netta che invece è aumentata addirittura del 24% a quota 2,617 miliardi di euro.
Come spiegato nella nota ufficiale del gruppo, il calo dell’utile è causato soprattutto dalla riduzione dei tassi Euribor e dalla crisi di fiducia che ha investito i titoli governativi periferici europei, tuttavia ha pareggiato le cose il buon aumento del business.
La raccolta netta di Banca Mediolanum è cresciuta a quota 2,18 miliardi di euro, del 9% rispetto alla prima metà dell’anno scorso, con la base clienti che è aumentata dell’1%. Come dichiarato da Ennio Doris, amministratore delegato del gruppo, il business ne esce rafforzato.
Doris ha anche sottolineato il fatto che Banca Mediolanum non ha alcun bisogno di una ricapitalizzazione, anche perchè l’esposizione ai titoli spagnoli o greci è quasi nulla.
Gli asset della banca non hanno subito nessun impatto dalla pubblicazione degli stress test sulle banche europee, ha invece dichiarato Massimo Doris, amministratore delegato e direttore generale di Banca Mediolanum.