BPM nella prima metà dell'anno ha fatto registrare un utile netto di 70,2 milioni di euro...
BPM nella prima metà dell’anno ha fatto registrare un utile netto di 70,2 milioni di euro, segnando un calo del 43,4% in confronto ai primi sei mesi dell’anno scorso, a causa principalmente della flessione dei ricavi operativi, dovuti ai bassi tassi di interesse.
Il costo della qualità del credito è sceso da 130 punti base di giugno 2009 a 60 punti. Sono calati del 22% anche i proventi operativi, arrivando a quota 779,8 milioni, con un margine di interesse in diminuzione del 26,4% a 360,8 milioni.
Si è inoltre registrato un risultato da trading negativo per 27,9 milioni, mentre l’anno scorso il dato era positivo per 89,2 milioni.
Le commissioni nette sono in aumento del 21,1% a quota 353,4 milioni. Nel comunicato ufficiale della banca viene precisato che nella prima metà del 2009 i proventi includevano 82 milioni di plusvalenze derivanti da operazioni in derivati su tassi di interesse, contro i 19 milioni del primo semestre del 2010.
Sono infine saliti del 4,3% a 33,4 miliardi di euro gli impieghi alla clientela, la raccolta diretta è cresciuta del 4% a 36,5 milioni, mentre quella indiretta del 4,9% a 45,1 milioni.
Il Core Tier 1 risulta essere pari al 7,7% contro il 7,9% del primo trimestre dell’anno, il Tier 1 all’8,4% ed il total capital ratio al 12,3%.