Secondo l'istituto, infatti, nel 2007 sono stati creati 1,2 milioni di posti di lavoro, con un calo di quasi un quinto rispetto..
Secondo l’istituto, infatti, nel 2007 sono stati creati 1,2 milioni di posti di lavoro, con un calo di quasi un quinto rispetto all’anno precedente.
Il Global Location Trends segnala inoltre che gli Stati Uniti rimangono il Paese con il maggior numero di posti di lavoro creati, con il 25% dei complessivi: l’impressione, tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi della crisi, è che la leadership americana possa subire un duro colpo durante le prossime edizioni della ricerca.
Positive anche le performance delle aree in rapido sviluppo economico: l’America Latina, e l’Africa hanno infatti ottenuto il 17%. E’ il continente africano, in particolar modo, a destare dei pareri molto positivi circa la crescita dell’occupazione nell’area: grazie a dei nutriti investimenti esteri la quota percentuale mondiale di posti di lavoro nella zona è cresciuta del 5% durante il 2007. Il merito agli investimenti esteri va attribuito anche nei confronti dell’America Latina, in cui la variazione è stata del 12%.
L’Italia passa invece dal 14mo posto complessivo al 12mo posto, con un altro Paese europeo, la Germania, che si consolida in terza posizione, appena dietro il Giappone.
Settorialmente parlando, l’area nella quale si è concentrato il maggior numero di posti di lavoro è quella relativo ai trasporti, con circa 200.000 posti complessivi: all’interno di tale settore è il Messico la principale destinazione geografica, con 26.000 nuovi posti, davanti agli Stati Uniti (22.000). Molto buone anche le performance del settore dell’elettronica e dell’information communication technology.