A Piazza Affari continua a brillare la stella del comparto del risparmio gestito che, dopo anni di delusioni e deflussi record, ha sperimentato una profonda ristrutturazione e un cambio di marcia sorprendente
A Piazza Affari continua a brillare la stella del comparto del risparmio gestito che, dopo anni di delusioni e deflussi record, ha sperimentato una profonda ristrutturazione e un cambio di marcia sorprendente. I principali titoli italiani del settore, ovvero Mediolanum, Azimut e Banca Generali, hanno realizzato performance spettaccolari in borsa durante lo scorso anno. Azimut raddoppia utili e dividendo 2012 evidenziando un bilanccio record, ma il trend ascendente non si ferma qui. Il primo trimestre del 2013 è stato il migliore della storia per Azimut sul piano della raccolta.
A marzo Azimut ha evidenziato una raccolta positiva pari a 175 milioni di euro, di cui 157 milioni di risparmio gestito. Nel primo trimestre del 2013 la raccolta totale è stata di 744 milioni di euro. Le masse complessivamente amministrate sono ora pari a 20,6 miliardi di euro (18,4 miliardi di amsse gestite). Da inizio anno è avvenuta una crescita del 5,4%. Pietro Giuliani, presidente e amministratore delegato di Azimut, ha espresso tutta la sua soddisfazione.
Giuliani sottolinea che “il dato di raccolta di marzo conferma il trend positivo di inizio annoâ€. Il ceo di Azimut ha aggiunto che il primo trimestre è stato il migliore della storia della società . Ieri il titolo in borsa ha guadagnato il 5,75% a 12,68 euro. Lo scorso 8 marzo i prezzi avevano toccato il massimo più alto di sempre a 14,18 euro, poi è iniziata una fase discendente per le prese di beneficio.
A inizio anno su Azimut target price alzato a 13€ da Goldman Sachs, ma in generale la view sul titolo in borsa resta molto positiva anche per quest’anno nonostante i record del 2012. Da un punto di vista tecnico, dopo aver trovato supporto in area 11,9 euro, i prezzi dovrebbero tornare presto sopra 13 euro e tentare un allungo decisivo verso 14,2 euro prima e 14,7 euro poi.