Cresce il fatturato dell'azienda, che mira ad accrescere l'export in numerosi Paesi d'Europa.
Lumberjack prepara l’apertura di cento nuovi shop entro il prossimo anno, dopo i cinquanta già aperti. Strategia, questa, che fa parte del piano per espandersi in Europa. L’azienda mira alla riorganizzazione del network di vendite a livello nazionale e internazionale.
Il brand veronese, fondato dalla famiglia Antonini e acquisito dal gigante turco Zylan Group due anni fa, vuole dunque lanciarsi oltre i confini italiani.
Il momento è propizio, dal momento che Lumberjack ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di quasi 28 milioni di dollari e una produzione pari a un milione e mezzo di scarpe. La crescita stimata, da realizzare proprio in virtù dell’aumento delle calzature vendute negli store europei multimarca, è del 30%.
Andrea Vecchiato, dopo aver diretto Geox e Bata, a 41 anni è il nuovo ad di Lumberjack. Questa la sua opinione sull’espansione del brand:
Posso assicurare che abbiamo appena iniziato: nel corso di quest’anno abbiamo dato priorità al consolidamento della rete di distribuzione nazionale, investendo su aree dedicate interamente al nostro marchio, ma sempre all’interno di distributori multimarca. Lumberjack ha tutte le carte in regola per passare da una dimensione nazionale a una globale: il prossimo anno sarà dedicato all’Europa, mentre solo a partire dal 2016 inizieremo a cercare partner strategici per arrivare anche oltreoceano, dove si presentano per noi le opportunità più interessanti, con Asia e Americhe in testa.
Se fino al 2013 il marchio era distribuito solo in Grecia e Turchia, quest’anno arriva in Benelux, Spagna e Grecia. Dalla prossima primavera approderà anche in Svizzera, Austria, Francia, Russia e Paesi dell’ex Unione Sovietica. L’obiettivo di ritagliarsi uno spazio all’estero è senz’altro alla portata del gruppo, ma l’importante è non perdere di vista la forte identità del brand.