Di crisi economica si è parlato e se ne parlerà ancora per molto tempo ma molti di voi, probabilmente, si saranno più volta chiesti..
La previsione, che è stata diffusa attraverso il rapporto sulla stabilità finanziaria globale, include gli asset originati su tutti i mercati, e non solo su quelli degli Stati Uniti. Per i soli asset statunitensi, infatti, la stima è di 2.700 miliardi di dollari.
La stima relativa alla situazione Usa è stata innalzata a causa del “deteriorarsi dello scenario di base sulla crescita economica”. Il rapporto, infatti, afferma che, anche se negli ultimi mesi si è assistito ad un miglioramento sul mercato interbancario, continuano ad esserci pesanti difficoltà a trovare fonti di finanziamento.
Sono ancora tantissime, infatti, le società che non riescono ad ottenere finanziamenti o che riescono ad ottenerli soltanto a fronte di elevati rendimenti. Il Fondo Monetario internazionale, quindi, nel suo rapporto ha tenuto a sottolineare come l’intero sistema finanziario globale è ancora sottoposto a pesanti tensioni.
A fronte di tale situazione, quindi, gli esperti del Fondo Monetario hanno definito assolutamente cruciale la necessità di interrompere questa “spirale negativa tra il sistema finanziario e l’economia globale”. Le misure adottate fino ad ora dai vari governi, osserva ancora il Fmi, stanno contribuendo a migliorare la situazione ma ciò non è ancora sufficiente.
Secondo il Fmi, infatti, “servono ulteriori decise ed efficaci azioni politiche e un coordinamento internazionale per sostenere questo miglioramento, ripristinare la fiducia nelle istituzioni finanziarie e normalizzare le condizioni dei mercati. La sfida chiave è rompere la spirale al ribasso innescatasi tra sistema finanziario ed economia globale“.