Il titolo conclude la settimana arrancando a Piazza Affari.
Il titolo Ferragamo cade in borsa lasciando sul terreno il 5,22% a 24,69 euro, a seguito di una trimestrale deludante nella quale fa riflettere una guidance cauta per il proseguo dell’anno.
Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux, il secondo trimestre è stato in linea con le aspettative a livello operativo, con una crescita del 2% al netto dei benefici dei tassi di cambio, e una crescita piatta a perimetro costante.
“Anche i margini sono migliorati grazie al mix delle vendite”, spiegano gli esperti, “nonostante un impatto negativo delle operazioni di copertura dal rischio per 15 milioni, e l’aumento degli affiti (+8% a cambi costanti, ndr) registrati nel primo semestre dell’anno”. Tuttavia, nel secondo trimestre, gli oneri finanziari (3 milioni) e del debito, sceso a 98 milioni rispetto a una stima di 71 milioni, hanno influito sull’utile netto riducendolo del 5% circa.
Riguardo alla valutazione, gli esperti di Kepler confermano la raccomandazione hold e un prezzo obiettivo a 28 euro, con un potenziale upside del 13,40% rispetto al prezzo attuale (24,69 euro). “Mentre i multipli sono allineati con quelli del settore, ovvero 24 volte il multiplo prezzo/equity e 16 volte il rapporto enterprise value/ebit, le prospettive sono leggermente meno positive di quanto previsto e l’elevata esposizione del titolo all’area Asia-Pacifico non aiuta nei confronti dei competitor”.
Apprezzano maggiormente i risultati, invece, gli analisti di Mediobanca Securities (outperform e target price a 32 euro) e Barclays (equalweight, prezzo obiettivo a 29,5 euro). Gli esperti della casa d’affari britannica sottolineano, a beneficio del titolo, “le prospettive di lungo termine restano interessanti” anche se questo aspetto è già incorporato nell’attuale valutazione del titolo. “Il gruppo continua a mostrare un eccellente controllo dei costi e del margine in un contesto difficile”, concludono gli analisti.