Fca, ancora passi in avanti nel mercato auto

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Le immatricolazioni di competenza del marchio sono state 36.700 per una quota di mercato del 27,6%, ovvero superiore dello 0,6% rispetto a un anno fa.

Le vendite riguardanti Fca, Fiat Chrysler Automobiles, in Italia hanno superato il mercato per la decima volta consecutiva, archiviando una crescita del 10,8%.

Le immatricolazioni di competenza del marchio sono state 36.700 per una quota di mercato del 27,6%, ovvero superiore dello 0,6% rispetto a un anno fa.

Da inizio anno le immatricolazioni di veicoli marchiati Fiat Chrysler hanno riguardo 376 mila vetture, ovvero il 16,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una quota di mercato complessiva del 28,3% (era il 27,8% nella progressione da inizio anno nel 2014).

“Il dato sulle immatricolazioni di auto in Italia è in linea alle attese. Bisogna anche considerare che il mese di ottobre dello scorso anno è stato abbastanza forte”, ha commentato a caldo Pierluigi Bellini, direttore Ihs Automotive contattato da MF-Dowjones aggiungendo che anche il dato relativo a Fiat Chrysler è in linea con le previsioni.

Secondo l’Unrae, invece, “l’andamento delle immatricolazioni di auto nuove in Italia rafforza la previsione su una chiusura per quest’anno a 1,56 milioni di veicoli registrati”. L’associazione delle case estere presenti in Italia sottolinea come “i segnali positivi sui dati congiunturali più recenti, che confermano l’avvio della fase di ripresa della nostra economia sostenuta dalla crescita dei consumi delle famiglie e dal recupero degli investimenti produttivi, stanno trovando riscontro anche nel settore dell’auto”.

Unrae ha infatti confermato la stima di una chiusura per quest’anno a 1.560.000 unità vendute (+14,7% rispetto allo scorso anno), ribadendo anche la previsione di una stima per il prossimo anno a 1.640.000 di unità vendute, che rappresenterebbe una crescita del 5,2%.

Secondo il centro studi Promotor, il mercato italiano è sostenuto da due fattori: la ripresa dell’economia e la pressione della domanda di sostituzione accumulata negli anni della crisi. “Proprio quest’ultimo fattore”, spiegano a Promoto, “unito al ritorno della domanda di nuova motorizzazione spinta dai giovani, dagli immigrati e dal mercato della seconda auto sosterrà la ripresa del mercato dell’auto che è destinata a proseguire e a rafforzarsi nei prossimi anni”.

 

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