Oggi si riunisce l’Assemblea degli azionisti di Prysmian per approvare il bilancio dell’esercizio 2011. Il leader nel settore dei cavi e sistemi a elevata tecnologia per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d’affari
L’acquisizione di Draka ha comportato un aumento dei dipendenti, praticamente raddoppiati a 21.547 unità da 12.3252. I costi per i consumi di materie prime sono stati pari a 4.917 milioni, mentre il costo per il personale è stato di 916 milioni. L’Ebitda è risultato pari a 261 milioni di euro, rettificato per le voci di natura non ricorrente. Escluse le poste non ricorrenti, l’Ebitda rettificato sarebbe stato pari a 568 milioni di euro con un aumento del 46,8% (attribuibile per 32 milioni alla crescita organica di tutti i busines del perimetro Prysmian per 149 milioni al consolidamento di Draka).
â–º DIVIDENDO PRYSMIAN 2012 ESERCIZIO 2011
L’Ebit – dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni – è risultato appena di 19 milioni di euro, anche se rettificato per le voci non ricorrenti sarebbe stato di 426 milioni di euro per un aumento del 37,8%. Per effetto dell’acquisizione di Draka, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a fine 2011 a 1.082 milioni di euro dai 475 milioni di fine 2010. La perdita ante-imposte è stata di 101 milioni e dopo le imposte di 44 milioni. La perdita netta è stata di 136 milioni, mentre a livello rettificato ci sarebbe stato un utile di 231 milioni di euro (+33,5%).