Nel primo trimestre del 2013 Eni ha registrato un utile netto rettificato pari a 1,43 miliardi di euro. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno c’è stato un calo dell’utile del 39%
Nel primo trimestre del 2013 Eni ha registrato un utile netto rettificato pari a 1,43 miliardi di euro. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno c’è stato un calo dell’utile del 39%, escludendo il contributo della controllata Snam. Tuttavia, il risultato è leggermente superiore alle stime di consensus ferme a 1,4 miliardi di euro. L’utile operativo adjusted è sceso del 36% a 3,79 miliardi di euro, a causa del rallentamento delle divisioni Exploration&Production e Gas&Power. Ieri in borsa il titolo Eni è salito del 2,43% a 18,13 euro.
I prezzi sono tornati sui livelli di un mese fa e ora sono proiettati verso la resistenza di 18,6 euro. Gli investimenti tecnici del gruppo guidato da Paolo Scaroni hanno toccato i 3,12 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto finanziario è salito a 15,99 miliardi di euro (+470 milioni da fine 2012). La produzione di idrocarburi di E&P è scesa del 4,9% a 1,6 milioni di barili al giorno.
► ENEL TAGLIERA’ IL DIVIDENDO NEL 2013 SECONDO HSBC
La divisione Gas&Power, invece, ha registrato vendite di gas in calo dell’1,22% a 30,22 miliardi di metri cubi. Tuttavia, se si esclude la perdita del collegamento nella Galp, le vendite sono risultate tutto sommato in linea con quelle dello scorso anno. Nonostante la debolezza della domanda e la maggiore concorrenza, in Italia le vendite di Eni hanno registrato una crescita del 3,1% a 12,53 miliardi di mc.
â–º DIVIDENDO 2013 ENI ESERCIZIO 2012
Per il 2013 il settore energy dovrà fare i conti con una congiuntura sfavorevole. Tuttavia, il management del colosso energetico ha confermato gli obiettivi di crescita e di redditività per il 2013. Da inizio anno il titolo Eni è in calo del 2,87% alla borsa di Milano. Il 18 gennaio scorso è stato raggiunto il top annuale a 19,59 euro.