La situazione dei petroliferi in Europa oggi è tutta in salita grazie anche all'uscita del terzo trimestrale di BP (British Petrol) che ha totalizzato..
La situazione dei petroliferi in Europa oggi è tutta in salita grazie anche all’uscita del terzo trimestrale di BP (British Petrol) che ha totalizzato, nonostante la forte perdita del fatturato, dei ricavi ben superiore alle aspettative grazie anche al taglio delle imposte portandosi così a chiudere un bilancio con una diminuzione dell’utile netto del 33,7% (5,34 miliardi di dollari contro gli 8 del 2008, le stime erano peggiori).
E’ chiaro che in tempo di crisi l’utente finale punta al risparmio riducendo in maniera sostanziale i consumi, ma anche la diminuzione drastica del prezzo del petrolio dal 2008 a oggi si è tradotto in una riduzione del fatturato che colpirà , come detto, anche Saipem.
Nel pomeriggio dovremmo avere il quadro definito del bilancio mentre per Eni dobbiamo aspettare giovedì quando comunicheranno i risultati del terzo trimestre approvato nel cda di Mercoledi 28 ottobre.
Gli occhi sono puntati su Eni anche perchè il suo prezzo è decisamente sottovalutato nei confronti dei concorrenti europei e questo ha portato anche ad analizzare un nuovo target price per il titolo energetico.
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