Aumentati dividendo, EBITDA e investimenti. Starace: “Creato valore in contesto sfidante”
Ieri sera, il Consiglio di Amministrazione Enel ha approvato e presentato i risultati dell’esercizio 2022 e confermato le direzioni strategiche 2023-2025.
Ecco i principali dati economico-finanziari consolidati:
- Utile netto ordinario a 5,4 miliardi di euro.
- Dividendo complessivo a 0,40 euro per azione (+5,3% rispetto a 2021), dei quali 0,20 euro già corrisposti come acconto a gennaio 2023.
- Margine operativo lordo EBITDA ordinario di 19.683 milioni di euro (+2,5%), superiore alla guidance di Gruppo comunicata ai mercati finanziari.
- Ricavi pari a 140.517 milioni di euro (+63,9%).
- Investimenti pari a 14.347 milioni di euro (+10,4%).
La variazione positiva dei ricavi e dell’EBITDA è principalmente riconducibile ai maggiori volumi di energia prodotti, intermediati e venduti in un contesto di prezzi medi crescenti, all’andamento favorevole dei tassi di cambio e alle positive performance del business integrato, quale risultante della combinazione di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali, Enel X ed Enel Grids. In quanto agli investimenti, la crescita 2022 ha interessato Enel Green Power, Enel Grids (manutenzione correttiva e affidabilità della rete), Enel X (e-City ed e-Home, Battery Energy Storage, illuminazione pubblica smart).
Nel 2022, il Gruppo ha conseguito gli obiettivi strategici prefissatii:
- EBITDA ordinario e utile netto ordinario al di sopra della guidance del Piano Strategico 2023-2025 presentato a novembre.
- Avanzamento del processo di decarbonizzazione, con il record di nuova capacità rinnovabile installata 2022 che supera i 5,2 GW – inclusi 387 MW di batterie.
- Gestione integrata del business che, nonostante lo sfavorevole contesto di mercato, ha garantito un risultato superiore alle attese.
- Razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche, attraverso 5,9 miliardi di euro di valorizzazione di asset.
“Gli eccellenti risultati che Enel ha registrato nel 2022 evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Francesco Starace. “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate e, soprattutto, all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati“.
“Nei prossimi mesi dell’anno, continueremo a crescere nelle rinnovabili – ha proseguito – e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici”. “Concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio”.
Infatti, il Piano strategico 2023-2025 si focalizzerà su quattro azioni:
- bilanciamento della domanda dei clienti e dell’offerta, per ottimizzare il profilo di rischio/rendimento;
- decarbonizzazione per assicurare competitività, sostenibilità e sicurezza;
- rafforzamento, sviluppo e digitalizzazione delle reti per abilitare la transizione;
- razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche.
Nel 2023, sono previsti: il proseguimento della politica di investimenti nelle energie rinnovabili a sostegno della crescita industriale e nell’ambito degli obiettivi di decarbonizzazione; ulteriori investimenti nelle reti di distribuzione, specialmente in Italia, per migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete; la prosecuzione della politica di investimenti nell’elettrificazione dei consumi, per valorizzare la crescita della base-clienti, e nel continuo efficientamento – attraverso le piattaforme globali di business.
Con queste azioni, si stima che – nel 2025 – l’Ebitda ordinario di Gruppo possa raggiungere i 22,2-22,8 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario è atteso in crescita a 7,0-7,2 miliardi di euro e, il dividendo, a 0,43 euro.
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