Ubi Banca ha chiuso l’esercizio 2011 con una perdita netta di 1,84 miliardi di euro, mentre nel 2010 aveva registrato un utile netto di 172,1 milioni. Escludendo le voci straordinarie, la banca avrebbe però mostrato un utile netto pari a 349,4 milioni
A fine 2011 il margine di intermediazione è sceso dell’1,5% a 3,34 miliardi di euro da 3,39 miliardi. Grazie all’aumento di capitale completato nel primo semestre del 2011, a fine anno scorso il Core Tier1 è salito all’8,56%. Migliora del 13,5% il capital total ratio, mentre scende il patrimonio netto a 8,94 miliardi di euro. Gli impieghi alla clientela sono scesi del 2,1% a 99,7 miliardi di euro. A fine 2011 Ubi Banca deteneva in bilancio titoli di stato italiani per un ammontare complessivo pari a 7,8 miliardi di euro (-23% rispetto ad inizio 2011).
Il totale dei finanziamenti aperti presso la BCE sono al momento pari a 12 miliardi, mentre non ci sono titoli di paesi rischiosi in portfolio. Per il 2012 il management della banca si aspetta un miglioramento della redditività dell’attività ordinaria. Nonostante la perdita, il Consiglio d’Amministrazione di Ubi Banca ha proposto l’assegnazione di un dividendo pari a 0,05 euro, che però è inferiore alla cedola di 0,15 euro dell’esercizio precedente. La cedola 2011 sarà staccata il prossimo 21 maggio e andrà in pagamento tre giorni dopo.