Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,28 euro per azione.
Il gruppo italiano ha beneficiato dell’aumento dei ricavi da vendita di energia elettrica nei mercati esteri e dal cambio del metodo di consolidamento della controllata Endesa, risalente al giugno 2009.
Il margine operativo lordo è aumentato del 6,8% a 17,5 miliardi di euro, dai 16,4 dell’anno precedente. L’utile netto di Enel ha ammontato a quota 4,4 miliardi di euro, in calo dai 5,6 del 2009.
L’utile per azione è risultato pari a 47 centesimi di euro. L’indebitamento netto è sceso a fine 2009 a 44,9 miliardi di euro, contro i 50,9 di inizio 2010. Con questo risultato Enel ha rispettato gli obiettivi di chiudere con un indebitamento inferiore ai 50 milioni.
Per il 2011 Enel prevede un margine operativo lordo di 17,4 miliardi di euro e un utile netto di 4,5 miliardi. Entro il 2015 il margine operativo lordo dovrebbe salire a 20 miliardi, l’utile netto è previsto in aumento a 5,8 miliardi.
Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,28 euro per azione, al quale vanno tolti gli 0,1 euro dell’acconto assegnato a novembre. La cedola da 0,18 euro sarà staccata il 20 giugno. La cedola dell’anno precedente era stata pari a 25 centesimi.