Buone notizie per Murdoch: la pay tv è fuori dalla crisi?
Ci sono buone notizie per quanto concerne il comparto televisivo e per uno dei suoi gestori più importanti e consolidati nel corso degli anni: Sky.
A seguito di mesi molto duri dal punto di vista del bilancio, qualcosa sta cambiando in meglio e i risultati sono ora sotto gli occhi di tutti.
Nello specifico la pay tv prova a lasciarsi la grande crisi alle spalle e torna a crescere. Anche in Italia dove nei primi nove mesi dell’anno fiscale (dal primo luglio 2014 al 31 marzo 2015) Sky ha registrato un aumento degli abbonati (+12mila) e un miglioramento dell’utile operativo da 5 a 45 milioni di sterline: si tratta della miglior performance degli ultimi tre anni.
Numeri che fanno il paio con i risultati a livello di gruppo – i primi dopo la fusione completata lo scorso anno -: la tv satellitare di Rupert Murdoch ha visto lievitare i ricavi del 5% a 8,453 miliardi di sterline con l’utile operativo che si è attestato a 1,025 miliardi di sterline, in crescita del 20%. Nel terzo trimestre la tv satellitare ha registrato una forte crescita della domanda con 242mila nuovi clienti, il 70% in più su base annua, per complessivi 20,8 milioni di clienti.
Sono in crescita anche gli acquirenti dei prodotti a pagamento, con un milione in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per un totale di 3,8 milioni. La domanda, comunque, è cresciuta in tutti i paesi: la più alta crescita del terzo trimestre in undici anni si registra in Regno Unito e Irlanda (+41%); tasso di crescita record in Germania e Austria (+61%).
La speranza, ora, è che la crisi per la pay tv diventi solo un lontano ricordo.