La reale fine della crisi economica sembra essere iniziata dalla Cina dove il Prodotto interno lordo è cresciuto del 7,9% nel primo semestre del 2009..
Ma l’economia cinese ha sorpassato tutti e ha già iniziato a registrate variazioni più che positive. Tuttavia, bisogna anche considerare che in Cina un incremento del Pil del 7,9% rappresenta un buon risultato, ma comunque nulla di eccezionale.
Nel primo trimestre dell’anno, infatti, il Pil cinese è cresciuto del 6,1%, un dato pessimo per la Cina perchè rappresentava il peggior risultato registrato negli ultimi dieci anni.
Una crescita del Pil del 7,9% su base annua, quindi, è stato un buon risultato per l’economia cinese, non solo perchè rappresenta comunque una crescita in una situazione di grande incertezza ma anche perchè consente al paese asiatico di avvicinarsi all’obiettivo prefissato dal suo governo, ossia riuscire a raggiungere una crescita del Pil dell’8% su base annua entro la fine del 2009.
Gli economisti, in particolare, hanno collegato questa ripresa dell’economia cinesa agli effetti del piano anticrisi del valore di 580 miliardi di dollari varato dal governo cinese lo scorso novembre.
Nonostante questo, però, continuano ad sussistere alcune difficoltà , tra cui soprattutto il calo dei prezzi al consumo, una domanda interna non ancora sufficiente e in generale un’economia danneggiata da un eccesso di capacità produttiva.
In particolare, nel primo trimestre dell’anno il Pil della Cina ammonta a 2,06 trilioni di dollari.