Gli analisti promuovono la società dopo la pubblicazione del bilancio.
Brunello Cucinelli  ha mandato in archivio il primo semestre con un utile netto pari 15,5 milioni di euro, in aumento del 2,7% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi sono saliti del 13,9% a 200,3 milioni, e l’Ebitda ha registrato un progresso dell’11,8% a 33,4 milioni. Il gruppo ha messo a segno una crescita in tutte le aree geografiche, sia sui mercati internazionali (+17,1%), sia in Italia (+1,8%), e positivo l’andamento delle vendite in tutti i mercati: Nordamerica +25,8%, Europa +5,3%, Greater China +14,5% e resto del mondo +36%.
Secondo MainFirst i conti sono in linea al consensus per quanto riguarda i ricavi e leggermente migliori in termini di utile. Equita Sim, in dettaglio, pone l’accento su una raccolta ordini incoraggiante e segnala che tali cifre confermano la visibilità sulle stime annuali e la capacità di resistere alle turbolenze del mercato. Cucinelli puo’ dimostrarsi piu’ difensivo in questo contesto grazie al posizionamento nel lusso assoluto e ad una minore esposizione alla Cina”. Tuttavia, concludono da Equita, “queste caratteristiche sembrano gia’ riflesse nei multipli a premio. Rating hold e Tp di 18,3 euro confermati”.
Exane, invece, alza le attese di eps del 3% sul biennio 2015/2016. Per gli analisti i dati pubblicati ieri sono in linea alle attese a livello di ebitda e di ebit. Oltre le previsioni l’utile grazie al positivo contributo delle minority, mentre il debito e come le previsioni. Tareget price pari a 17 euro e rating underperform confermato.