
I risultati positivi di bilancio sono stati favoriti in particolar modo dall’impatto positivo legato all’acquisizione del controllo dell’unità argentina e al beneficio di imposte differite attive in Brasile.
I ricavi di TI sono aumentati del 2,5% a quota 27,57 miliardi di euro. Le previsioni degli analisti erano in media di utile netto a quota 2,4 miliardi di euro e ricavi a 27,42 miliardi.
Nel 2010 Telecom Italia ha ridotto l’indebitamento netto rispetto all’anno precedente di 2,48 miliardi di euro, portandolo a 31,4 miliardi.
Come dichiarato dall’amministratore delegato Franco Bernabè, il 2010 è stato un anno di trasformazione per il gruppo, il quale ha aumentato la propria presenza soprattutto in America del Sud, migliorato la struttura patrimoniale e realizzato un rilevante recupero di competitività .
TI ha annunciato un aumento del dividendo per le azioni ordinarie da 5 a 5,8 centesimi e per le azioni di risparmio da 6,1 a 6,9 centesimi.