Il bilancio Unipol del primo semestre 2011, nonostante l'IRAP, è risultato decisamente soddisfacente.
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Il gruppo assicurativo bolognese, infatti, dopo la clamorosa perdita di oltre 26 milioni fatta registrare nel primo semestre del 2010, è riuscita a recuperare incredibilmente bene e incredibilmente in fretta, riuscendo a ricavare ben 57 milioni di euro.
Tutto questo senza considerare i risultati di BNL Vita, la consociata attiva nel settore bancassicurazione, che dovrebbero assestarsi intorno agli 8 milioni di euro ed escludendo le pesanti aliquote IRAP, escluse le quali Unipol avrebbe potuto facilmente intascare ben 80 milioni di euro.
Bene anche la raccolta dei premi assicurativi, cresciuti a 4,86 miliardi dai precedenti 4,36.
Ottimi anche i valori indicativi del margine di solidità (+1,3%) e il patrimonio netto (da 3,65 a 3,74 miliardi di euro).
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Cattive notizie, invece, giungono dal fronte del rispetto del piano industriale approvato per il biennio 2011-2012.
Nonostante gli ottimi risultati fatti registrare, infatti, e nonostante gli obiettivi rimangano invariati, i vertici di Unipol comunicano che l’utile netto a fine 2012, complice l’IRAP, non sarà più di 250 milioni, come pronosticato, ma di 225.