Richemont ha pubblicato il bilancio del terzo trimestre fiscale dell'anno...
Il gruppo ha potuto beneficiare del grande successo della marca di gioielli e orologi Cartier, che ha spinto le vendite globali, crescendo in particolar modo sul mercato cinese.
Calcolando solamente la regione Asia-Pacifico, le vendite sono aumentate del 57% a 772 milioni di euro. Gli analisti sostengono che proseguendo così, la regione asiatica diventerà il primo mercato per importanza per Richemont, grazie ad una crescita annua del 25%.
Le vendite di gioielli sono cresciute nel periodo del 30%, quelle di orologi del 30% e quella di scrittura del 19%. La divisione Altro, che include i marchi di lusso Alfred Dunhill e Chloe, ha messo a segno un aumento delle vendite del 75%.
Nel periodo natalizio il gruppo ha aumentato le vendite a 2,12 miliardi di euro rispetto agli 1,56 miliardi dello scorso anno e ai 2 miliardi stimati dagli analisti.
Il gruppo Richemont però, come da tradizione, rimane molto cauto per il futuro. Per il quarto trimestre ha fatto sapere che peserà il paragone con lo stesso periodo dell’anno scorso e l’effetto del franco svizzero.