Sono stati resi noti i risultati del bilancio 2009 del gruppo Rcs...
L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è sceso a 133 milioni da 270,6 milioni, 35,7 milioni post oneri e proventi non ricorrenti. E’ stato di -129,7 milioni il risultato netto di periodo, che deve andare a confrontarsi con un utile netto di 38,3 milioni registrato nel 2008, e con un consenso degli analisti a 112 milioni.
Rcs non ha rilasciato alcuna informazione invece per quel che riguarda il dividendo; è stata distribuita però una cedola sul bilancio 2008 solo per le azioni risparmio di 0,05 euro per azione.
A far precipitare i conti del 2009 di Rcs sono stati elementi come oneri e proventi non ricorrenti per 111,9 milioni, svalutazioni di immobilizzazioni immateriali per 19,3 milioni e un risultato negativo delle attività dismesse per 5,9 milioni.
L’attività che ha risentito maggiormente della crisi è stata quella pubblicitaria, che ha accusato il cattivo andamento del ciclo economico. Rcs ha in atto un piano per uscire dalla crisi che prevede riduzione dei costi e revisione del modello di business.
Ieri in borsa il titolo Rcs ha chiuso in calo dello 0,56% a quota 1,244 euro per azione.
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