Bilancio Prysmian 2010

Prysmian ha annunciato di aver chiuso il bilancio del 2010 con utile netto adjusted in calo del 16% a 173 milioni di euro, soprattutto a causa dell’effetto legato al fair value derivati metalli, che invece aveva contribuito positivamente nel 2009 sui conti della società.

I ricavi del gruppo sono aumentati del 3,2% a 4,57 miliardi di euro, dopo una crescita costante nel 2010: -11,2% nel primo trimestre, +4,3% nel secondo, +7,6% nel terzo e +11,8% nel quarto trimestre.

L’Ebitda adjusted è ammontato a quota 387 milioni di euro, facendo segnare un calo del 4% rispetto all’anno precedente, e posizionandosi nella fascia alta del range comunicato al mercato.

Prysmian prevede per l’anno in corso di continuare nel trend di recupero nei business Trade & Installers, Power Distribution e nei prodotti del segmento Industrial.

Il gruppo ha inoltre confermato l’andamento positivo della domanda per i business ad alto valore aggiunto della transmissione di energia, energie rinnovabili, Oil&Gas e per i cavi in fibra ottica.

All’Assemblea degli Azionisti, il CdA di Prysmian proporrà un dividendo di 0,166 euro per azione, per un totale di 35 milioni di euro circa.

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