Prysmian ha chiuso il 2010 con utile netto adjusted in calo del 16% a 173 milioni di euro.
I ricavi del gruppo sono aumentati del 3,2% a 4,57 miliardi di euro, dopo una crescita costante nel 2010: -11,2% nel primo trimestre, +4,3% nel secondo, +7,6% nel terzo e +11,8% nel quarto trimestre.
L’Ebitda adjusted è ammontato a quota 387 milioni di euro, facendo segnare un calo del 4% rispetto all’anno precedente, e posizionandosi nella fascia alta del range comunicato al mercato.
Prysmian prevede per l’anno in corso di continuare nel trend di recupero nei business Trade & Installers, Power Distribution e nei prodotti del segmento Industrial.
Il gruppo ha inoltre confermato l’andamento positivo della domanda per i business ad alto valore aggiunto della transmissione di energia, energie rinnovabili, Oil&Gas e per i cavi in fibra ottica.
All’Assemblea degli Azionisti, il CdA di Prysmian proporrà un dividendo di 0,166 euro per azione, per un totale di 35 milioni di euro circa.