Michelin ha chiuso il 2009 con un calo dell'utile netto del 70,6% a 106 milioni, una flesione causata soprattutto dai costi che il colosso..
In ogni caso si tratta di un risultato che ha stupito perchè comunque inferiore rispetto alle attese degli analisti che al contrario avevano previsto un utile netto di 121 milioni di euro.
Il calo, tuttavia, non ha riguardato solo l’utile netto ma anche il giro d’affari, che ha subito una flessione del 9,8% a 14,807 miliardi per via della contrazione storica del mercato degli pneumatici, e il risultato operativo che è sceso del 6,3% a 862 milioni di euro. In questo caso si tratta però di risultati in linea con le previsioni degli esperti.
Nonostante i risultati siano fortemente negativi Michelin ha comunque proposto un dividendo di 1 euro per azione, decisione presa soprattutto in vista della ripresa attesa per il 2010. Il colosso dei pneumatici attende infatti per l’anno in corso un cash flow positivo dopo i 1,387 miliardi registrati nel 2009, in calo rispetto ai 359 milioni registrati nel 2008.
Michelin ha sottolineato che il 2010 è cominciato piuttosto bene, in ogni caso la cautela è d’obbligo, per questo ha precisato che continuerà a mantenere un controllo dei costi cercando al tempo stesso di procedere con la crescita dell’innovazione e il rafforzamento del potenziale di sviluppo.
Alla Borsa di Parigi il titolo Michelin perde il 2,25% a 50,84 euro.
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