L'Espresso ha chiuso il 2009 con u utile che è sceso a 5,8 milioni, ossia in diminuzione del 71,8% rispetto al 2008, in calo anche i ricavi..
Alla luce di questi risultati il Consiglio di amministrazione del Gruppo ha deciso di non distribuire alcun dividendo, del resto questa decisione era stata ampiamente prevista dagli esperti.
Nel corso del 2009 i ricavi diffusionali sono risultati pari a 274,2 milioni, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, la variazione si limita infatti ad un -0,8%, una leggera flessione del tutto accettabile considerando il difficile contesto che ha caratterizzato il periodo in esame.
La Repubblica, in particolare, ha registrato un aumento dei ricavi diffusionali dell’1,4% per via di un buon andamento delle vendite in edicola, la diffusione totale del quotidiano ha invece registrato una lieve flessione a causa della riduzione della distribuzione a contenuto promozionale. Per quanto riguarda i periodici, invece, i ricavi diffusionali sono calati del 7,4%, i ricavi pubblicitari sono invece calati del 18,3% a 496,9 milioni.
Durante i primi mesi del 2010 è stata registrata una ripresa degli investimenti pubblicitari che si prevede continuerà durante tutto l’anno, in ogni caso il Gruppo preferisce rimanere cauto da questo punto di vista, anche se non nega di prevedere ulteriori effetti positivi dal piano di riduzione dei costi già posto in essere.
Dopo la diffusione dei dati il titolo in Borsa è calato del 2,64% a 1,916 euro.
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