Le altre tre principali controllate, Sogefi, KOS e l’Espresso, hanno infatti archiviato l’esercizio 2012 in utile così come è aumentato anno su anno l’utile conseguito dalla capogruppo CIR SpA.
Un giro d’affari annuo in aumento a due cifre nonostante la severa recessione italiana, a fronte di un risultato netto che, dopo le svalutazioni, è però negativo per 33,1 milioni di euro. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia dei dati dell’esercizio del 2012 per il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Cir S.p.A..
Sotto la presidenza di Stefano Micossi, il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato i dati al 31 dicembre del 2012 da cui è emersa una crescita dei ricavi da 4.522,7 milioni di euro a 5.063 milioni di euro, mentre per quel che riguarda il risultato netto negativo, includendo le svalutazioni, il Gruppo Cir S.p.A. con un comunicato ufficiale emesso in data odierna ha precisato come le perdite siano strettamente legate alle svalutazioni che ha effettuato la controllata Sorgenia.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
Le altre tre principali controllate, le società Sogefi, KOS e l’Espresso, hanno infatti archiviato l’esercizio 2012 in utile così come è aumentato anno su anno l’utile conseguito dalla capogruppo CIR SpA attestandosi a 7,9 milioni di euro.
► AZIENDE SCALABILI DI PIAZZA AFFARI
In merito agli altri dati salienti dell’esercizio del 2012, l’Ebitda per il Gruppo Cir S.p.A. è sceso del 34,3% anno su anno passando dai 468,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 308,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2012. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea di non distribuire quest’anno dividendi sull’esercizio 2012. E contestualmente il CdA, in forza ad un’iniziativa dell’Amministratore Delegato, proporrà una riduzione superiore al 50%, per dirigenti e top management, del valore del piano di incentivazione.
Sotto la presidenza di Stefano Micossi, il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato i dati al 31 dicembre del 2012 da cui è emersa una crescita dei ricavi da 4.522,7 milioni di euro a 5.063 milioni di euro, mentre per quel che riguarda il risultato netto negativo, includendo le svalutazioni, il Gruppo Cir S.p.A. con un comunicato ufficiale emesso in data odierna ha precisato come le perdite siano strettamente legate alle svalutazioni che ha effettuato la controllata Sorgenia.
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Le altre tre principali controllate, le società Sogefi, KOS e l’Espresso, hanno infatti archiviato l’esercizio 2012 in utile così come è aumentato anno su anno l’utile conseguito dalla capogruppo CIR SpA attestandosi a 7,9 milioni di euro.
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In merito agli altri dati salienti dell’esercizio del 2012, l’Ebitda per il Gruppo Cir S.p.A. è sceso del 34,3% anno su anno passando dai 468,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 308,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2012. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea di non distribuire quest’anno dividendi sull’esercizio 2012. E contestualmente il CdA, in forza ad un’iniziativa dell’Amministratore Delegato, proporrà una riduzione superiore al 50%, per dirigenti e top management, del valore del piano di incentivazione.