Exor ha chiuso il 2009 in rosso con una perdita netta consolidata di 388,9 milioni di euro...
Invece l’Spa ha chiuso l’anno con un utile di 88,8 milioni rispetto ai 333 dell’anno precedente. Con questo risultato dunque all’assemblea dei soci verrà proposto un dividendo di 0,27 per le azioni ordinarie, 0,3217 per le privilegio e 0,3481 per le risparmio.
Comunque a Piazza Affari il titolo Exor, la holding del gruppo Agnelli a cui fa capo la partecipazione in Fiat, è salito dello 0,61% a quota 13,24 euro per azione, soprattutto perchè le previsioni del gruppo per il 2010 sono molto buone: si prevede infatti un risultato positivo, in compagnia della risparmio (+0,77% a 9,775 euro) mentre è in lieve calo la priv (-0,20% a 7,62 euro).
Sono stati diversi i fattori della perdita di Exor nel 2009: decremento netto dei risultati delle partecipate (-655,3 milioni di euro), decremento del risultato finanziario netto (-155,5 milioni) e variazioni nette (-13,5 milioni).
Il net asset value di Exor era di 5,7 miliardi alla fine dell’esercizio 2009, cioè il 93,3% in più rispetto al dato del primo marzo 2009.
L’operazione di alleggerimento della partecipazione di Exor in Intesa San Paolo, proseguita anche ad inizio 2010, ha portato un ricavo di 90 milioni e una plusvalenza di 0,6 milioni a livello consolidato e 14,8 milioni a livello di bilancio separato.