Enel Green Power ha archiviato i primi nove mesi del 2010 con un utile pari a 352 milioni di euro, ossia in crescita del 16,9% (+51 milioni) rispetto ai 301 milioni..
Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.
Al 30 settembre 2010 la situazione patrimoniale consolidata presenta un capitale investito netto di 9.891 milioni (rispetto ai 7.909 milioni di fine 2009), un patrimonio netto di 7.133 milioni (rispetto ai 2.564 milioni di fine 2009) e un indebitamento finanziario netto di 2.758 milioni (rispetto ai 5.345 milioni dello stesso periodo dello scorso anno).
Contestualmente alla diffusione dei risultati Enel Green Power ha fatto sapere che per il 2010 prevede di riuscire a realizzate un Ebitda di circa 1,3 miliardi, in quanto si conta di riuscire a conseguire nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno un Ebitda superiore rispetto a quello del terzo trimestre. Egp ha confermato anche gli obiettivi per il 2011, che conta di chiudere con un Ebitda a 1,4 miliardi e 700 MW di nuova capacità installata.
Nel frattempo la situazione della quotazione Enel Green Power a Piazza Affari non accenna a migliorare. Ieri, infatti, il titolo ha chiuso con una perdita dell’1,57% a 1,57 euro.
La situazione, tuttavia, rischia di complicarsi ulteriormente: ieri l’Adusbef ha informato la Procura della Repubblica di alcuni sospetti in merito alla quotazione Enel Green Power.
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