Cresce dell'1,2% l'utile netto di Enel.
Il gruppo italiano in una nota ufficiale ha indicato che la crescita di zone come l’America Latina, la Russia e l’Europa dell’Est, oltre alla crescita delle fonti rinnovabili, hanno saputo bilanciare la debolezza del ciclo economico nell’Eurozona.
Enel ha chiuso questi primi nove mesi del 2011 con un Ebitda pari a 13,28 miliardi di euro, in crescita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In confronto alla fine del 2010 è aumentato anche l’indebitamento finanziario netto, arrivato a quota 47,76 miliardi di euro, in rialzo del 6,3%.
â–º DIVIDENDO ENEL
Enel ha affermato che questo aumento è dovuto al pagamento dei dividendi, delle imposte correnti e degli oneri finanziari legati al debito e alle attività di investimento del periodo. Gli effetti degli investimenti infatti vengono compensati solamente in parte dai flussi generati dalla gestione operativa corrente.
Enel sostiene di poter raggiungere gli obiettivi indicati in precedenza per l’intero esercizio 2011, sia per quanto riguarda il margine operativo lordo che l’indebitamento finanziario netto. Solamente l’utile netto ordinario potrà subire variazioni per via della famosa Robin Hood Tax.