Edison ha chiuso il 2009 con un utile netto di 240 milioni di euro, in calo del 30,6% rispetto al 2008, i ricavi ammontano invece a 8,867 miliardi, in contrazione..
I dati relativi al 2009 sono stati diffusi da Edison attraverso un comunicato nel quale è anche specificato che si tratta di risultati che sono stati realizzati nel corso di un anno caratterizzato da un calo non solo dei prezzi ma anche della domanda. La domanda di energia elettrica nel corso del 2009 ha registrato una flessione del 6,7% rispetto al 2008, mentre la domanda di gas naturale è calata dell’8,1%.
Nel 2009 la quotazione media del brent ha registrato un calo del 36% rispetto al 2008, mentre il prezzo medio dell’energia elettrica in borsa è calato di circa il 30% a 64 euro per MWh.
Per il 2009 il dividendo degli azionisti è calato a 0,0425 euro per le ordinarie da 0,05 euro nel 2008 e a 0,0725 euro per le risparmio da 0,08 euro nel 2008.
Oltre ad aver registrato un calo dell’utile e dei ricavi Edison ha anche chiuso il 2009 con un aumento significativo dell’indebitamento finanziario che al 31 dicembre si è attestato a 3.858 milioni di euro, ossia in aumento rispetto ai 2.920 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2008. L’aumento del debito è stato ricondotto principalmente all’acquisizione della concessione di Abu Qir in Egitto e che è costata circa 1.011 milioni di euro.
Per il 2010 Edison stima che la domanda di energia elettrica e di gas sarà migliore rispetto a quella del 2009, ma comunque ancora lontana dai livelli di pre crisi.
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