
Nel periodo in esame il risultato operativo si è attestato a 29 milioni rispetto agli 8,8 milioni del 2009 (escluse le poste non ricorrenti 85 milioni rispetto ai 75,3 milioni del 2009) mentre l’utile netto ha raggiunto quota 5 milioni, in crescita rispetto alla perdita di 18,2 milioni dello scorso anno (se si escludono le poste non ricorrenti 60 milioni dai 48,3 milioni dello scorso anno).
L’indebitamento netto ha raggiunto quota 281 milioni, in miglioramento rispetto ai 295 milioni del 2009, mentre il cash flow operativo si è attestato a 58 milioni.
I dati sono stati resi noti dalla stessa società mediante una nota, nella quale viene anche sottolineato un miglioramento delle condizioni di mercato dell’ultimo semestre rispetto alla prima metà del 2010. Il prossimo 26 gennaio si riunirà l’assemblea dei soci convocata per discutere la fusione con Prysmian.
A Piazza Affari il titolo Prysmian segna un rialzo dello 0,83% a 14,62 euro mentre sulla Borsa olandese Draka guadagna lo 0,64% a 18,105 euro.