Il gruppo Dada ha archiviato i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati pari a 113,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 115,0 milioni..
Il MOL si è attestato a 10,8 milioni di euro dai 16,5 milioni conseguiti nel corso dei primi nove mesi del 2009, con un’incidenza sui ricavi pari al 9,5%. Su questo dato, in particolare, hanno inciso nella divisione Dada.net gli oneri operativi netti pari a 3,0 milioni sostenuti per Play.me, i costi pari a 2,8 milioni sostenuti per il lancio del servizio di poker on-line e, più in generale, un minore contributo dei servizi VAS da alcune aree geografiche, soprattutto europee.
Il risultato operativo è stato negativo per 1,9 milioni di euro, rispetto ai 6,0 milioni registrati al 30 settembre 2009. Sul risultato operativo, in particolare, hanno inciso ammortamenti per 9,8 milioni (rispetto agli 8,0 milioni dei primi nove mesi del 2009), cresciuti soprattutto per via degli investimenti effettuati al fine di sviluppare diversi prodotti e acquistare immobilizzazioni materiali, a cui bisogna poi aggiungere svalutazioni, accantonamenti per rischi e oneri non caratteristici per 2,9 milioni.
Il risultato netto consolidato è negativo per 3,5 milioni, rispetto ad un utile di 1,3 milioni registrato al 30 settembre 2009. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2010 è risultata in rosso per 49,8 milioni, rispetto ai -36,7 milioni del 31 dicembre 2009.
La diffusione dei conti relativi ai primi nove mesi dell’anno ha influito in maniera negativa sull’andamento del titolo a Piazza Affari che ieri ha chiuso con una perdita dello 0,18% a 5,45 euro.