Banco Popolare ha annunciato di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto in crescita del 47,6%.
Senza considerare il contributo di Banca Italease (+192 milioni), BP ha fatto registrare comunque un utile in aumento del 43% a quota 275 milioni di euro, nonostante il recente aumento di capitale.
Sono cresciuti invece del 5,2% a quota 2,77 miliardi di euro i proventi operativi al netto di Italease, con un margine di interesse in calo del 6,6% a 1,37 miliardi, e commissioni nette in aumento dell’8,5% a 947,5 milioni.
Sono scesi del 2% a 1,8 miliardi gli oneri operativi. In questi primi nove mesi del 2010, Banco Popolare ha tratto vantaggio dalla valutazione al fair value delle passività di propria emissione per 176,7 milioni, però ci sono state minusvalenze per 69,9 milioni a causa degli impatti negativi sulle quotazioni dei titolo governativi.
Sono state pari a 608,4 milioni di euro le rettifiche di valore nette per deterioramento dei  crediti, equivalenti ad un costo del credito di 76 punti base. Solamente nel terzo trimestre, l’utile del gruppo è stato di 30,15 milioni di euro, in netto calo dai 112,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
La raccolta diretta è risultata in calo del 2,1%, pari a 102,1 miliardi, quella indiretta in calo dello 0,4% a 77,9 miliardi, con impieghi lordi in crescita del 2% a 100,2 miliardi.