Intesa San Paolo ha chiuso il 2009 con un utile di 2,8 miliardi...
E’ stato invece pari a 2,6 miliardi l’utile netto normalizzato, in calo del 28,4%.
Durante l’assemblea degli azionisti sarà proposta una cedola di 0,08 euro per le azioni ordinarie e di 0,091 euro per le azioni di risparmio.
Anche in base ai numeri sul dividendo, Intesa può contare a fine 2009 su coefficienti patrimoniali più forti rispetto a un anno prima.
E’ salito dal 7,1% all’8,4% il Tier 1 ratio, il Core Tier 1 Ratio al 7,1% dal 6,3% e il coefficiente patrimoniale totale all’11,8% dal 10,2%.
Prendendo in esame solamente l’ultimo trimestre del 2009, Intesa San Paolo ha avuto ricavi pari a 4,273 miliardi di euro contro i 3,895 miliardi dello stesso periodo del 2008; un utile operativo a 1,727 miliardi (contro 1,223 miliardi del quarto trimestre 2008); un utile netto a 543 milioni contro una perdita di 1,228 miliardi nel quarto trimestre 2008 e migliore delle previsioni degli analisti.
I proventi operativi netti di Intesa sono stati di 17,48 miliardi di euro, scesi del 2%, anche a causa di interessi netti per 10,48 miliardi, commissioni nette per 5,34 miliardi e un risultato dell’attività di negoziazione per 1,12 miliardi.
Ieri a Piazza Affari il titolo ha chiuso in calo del 2,41% a quota 2,8375 euro per azione, con gli analisti che mantengono raccomandazione neutral sul titolo e target price a 3 euro.