L'istituto centrale delle banche popolari dovrebbe passare alla cordata Advent, Bain e Clessidra.
Si conclude molto positivamente il primo semestre dell’anno per Banco Popolare, che manda in archivio il bilancio con un utile netto schizzato a 293 milioni di euro dai 6 milioni della prima metà dello scorso anno, andando oltre le aspettative degli analisti.
Il margine di interesse si è aggirato intorno ai 789,1 milioni di euro (+2,7%), battendo le previsioni degli esperti, così come le commissioni nette salite del 7,7% a 771,1 milioni di euro e il risultato della gestione operativa che è stato positivo per 744,6 milioni nel periodo (+5%). A fine periodo il Common equity tier 1 ratio era al 12,2%, mentre il Cet 1 fully phased-in all’11,3%.
Sono state quasi ridotte a metà , su base annuale, le rettifiche di valore nette per il deterioramento dei crediti, ora a 375 milioni grazie alla riduzione dei flussi netti in entrata di nuovi prestiti a rischio che sono diminuiti del 66,1%. Al 30 giugno gli impieghi lordi sono ammontati a 87,9 miliardi di euro (+0,3% rispetto a dicembre 2014), mentre le sofferenze nette sono state pari a 6,3 miliardi. Tra i dati del semestre, è da segnalare l’accantonamento di 17,7 milioni di euro per una vertenza fiscale risalente al 2006. Per l’intero esercizio, “alla luce dei risultati registrati nel primo semestre, è atteso un consolidamento della positiva performance reddituale ordinaria”, si legge ancora nella nota. Dal punto di vista della gestione del rischio, invece, il costo del credito, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore sui crediti e gli impieghi lordi, è risultato in calo, su base annua, a 85 punti base rispetto ai 137 punti base registrati nel corrispondente periodo del precedente esercizio mantenendosi nella parte bassa della forchetta di 80-100 punti base prevista per l’anno in corso.
Alla luce dei risultati registrati durante la prima parte di anno, è atteso un consolidamento della positiva performance reddituale ordinaria. Iinfine, l’istutito prevede di ricavare 140 milioni di euro di utile nei prossimi mesi, provenienti dalla cessione della quota al 9,6% di Icbpi. L’istituto centrale delle banche popolari dovrebbe passare alla cordata Advent, Bain e Clessidra.