Giorgio Armani non ha “nessuna intenzione di mollare”. Una decisione aiutata dai risultati finanziari ottenuti dal gruppo da lui fondato e diretto che, stando a quanto comunicato, chiude il 2013 con ricavi per 2,186 miliardi di euro, in aumento del 4,5% (+8,3% a cambi costanti) rispetto ai 2,091 miliardi di euro del 2012.
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Il fatturato indotto a valore retail, si legge in una nota, è stato pari a 7,754 miliardi di euro. Il canale retail è aumentato del 6,9% a cambi correnti (+14,6% a cambi costanti) mentre il canale wholesale ha registrato un +4,2% a cambi costanti.
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La crescita del gruppo a livello geografico, è stata molto appagante in tutti i mercati, soprattutto in Europa dove si è avuta una buona performance particolarmente in Francia e UK. Il margine operativo (Ebit) è stato pari a 401 milioni di Euro, in crescita del 18,2% rispetto allo scorso anno, portando la rilevanza sui ricavi netti al 18,4%. Nel 2013 è stato portato avanti il programma di investimenti per sviluppare la rete distributiva, che ha toccato i 2.473 punti vendita a insegna propria nel mondo. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2013 era pari a circa 700 milioni di euro.
Il Gruppo ha anche segnato in questi giorni l’acquisizione del restante 50% di A|X Armani Exchange.  Lo stilista che sta per festeggiare 40 di carriera: ha detto a ‘Il Sole 24 ore’ ” è un traguardo importante, che unisce il personale e il professionale. Ho ancora grande energia e i miei progetti per il futuro sono concentrati sulla creatività delle collezioni così come sulla strategia globale”.