Bilancio semestrale MPS gennaio giugno 2011

by Redazione Commenta

La banca senese MPS ha comunicato, nella tarda serata di venerdì, i risultati conseguiti nei primi sei mesi del 2011.

 

Sono stati presentati da Antonio Vigni in persona, non più tardi di venerdì sera, i risultati operativi conseguiti dalla banca Monte dei Paschi di Siena nei primi 6 mesi del 2011. 

Il direttore generale dell’istituto di credito, tramite una conference call, si è detto molto soddisfatto e avrebbe affermato che: “tutto il percorso che avevamo ipotizzato nel piano industriale, in termini di rafforzamento e di riorganizzazione sono stati realizzati. La struttura del bilancio si è rafforzata in termini di liquidità, posizione di capitale e capacità di funding”.


L’intervento del direttore, poi, si è concluso con la premessa che il trend positivo, cominciato a inizio 2011, continuerà anche nel secondo semestre dell’attuale esercizio.,

[LEGGI] BILANCIO MPS GENNAIO DICEMBRE 2010

Scendendo nel dettaglio dei conti possiamo notare come MPS sia riuscita ad incassare un consistente incremento degli utili (+28%), assestatisi sulla cifra record di 261,4 milioni di euro.

Buoni anche i risultati collezionati in termini di risultato operativo netto, cresciuto del 26,6% dal pari periodo dello scorso esercizio (611,6 milioni di euro), di conto economico (il margine della gestione finanziaria e assicurativa ha conquistato un +5,1% a 2,898 miliardi di euro), di patrimonio netto (16.979 milioni di euro in linea con i valori registrati a fine dicembre), di raccolta diretta (+5,4% a 166 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2010) e di cost income (-320 punti base rispetto al 31/12/2010).

Menzione particolare, infine, merita il rafforzamento del Core Tier 1 (ricordiamo che, il 15 luglio, la banca fu sottoposta, superandoli, ai temuti stress test bancari), il valore in grado di indicare la tenuta di una banca sottoposta agli stress derivanti da una crisi economico-finanziaria, assestatosi sul valore record del 9,5%, in netta ascesa rispetto all’8,4% collezionato a fine 2010 e al 7,5% di dicembre 2009.

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