Unipol ha chiuso il primo trimestre 2010 con un risultato compessivo di 62 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita..
La raccolta di premi diretti nei danni è scesa del 3,7%, con combined ratio a 105% dal 108% di fine 2009. In calo anche la raccolta diretta vita che cede il 28,2% sul primo trimestre 2009 a 1,193 miliardi. Le risorse relative ai fondi negoziali si sono attestate a 2,1 miliardi mentre i fondi pensione aperti hanno raggiunto quota 220 milioni.
La raccolta diretta relativa alla sola area bancaria si è attestata a 8,4 miliardi, con margine di intermediazione stabile. Il patrimonio netto di competenza del gruppo è cresciuto a 3.636 milioni di euro dai 3.585 di fine 2009.
Contestualmente all’approvazione del resoconto di gestione al 31 marzo 2010 il Consiglio di amministrazione ha approvato anche il Piano industriale 2010-2012, in particolare Unipol prevede di riuscire a raggiungere per il 2012 premi diretti danni da 4,6 miliardi di euro e premi diretti vita da 3,1 miliardi di euro.
Nel 2012 Unipol prevede di riuscire a realizzare un utile di 50 milioni di euro, mentre il combined ratio danni è fissato al 97,5%, il new business margin al 25% e il solvency ratio è previsto a 1,4.
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